Il trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche è considerato una possibile terapia per le malattie autoimmuni come la sclerosi multipla. Attualmente il trapianto autologo di cellule ematopoietiche è una pratica medica consolidata nei campi dell’ematologia e dell’oncologia, ma per diventare una potenziale terapia per la SM ha richiesto anni di studio e di applicazioni sperimentali.

Oggi la Professoressa Matilde Inglese coordina uno studio in questo campo, che promette di scrivere un importantissimo capitolo nella storia della lotta alla patologia. La prospettiva è quella di confermare il trapianto di cellule staminali ematopoietiche come valida opzione terapeutica per le persone con forme di sclerosi multipla a rapido peggioramento che non rispondono alle terapie tradizionali.

Grazie a Fondazione Canali sarà finanziato un intero anno di analisi ematiche per individuare nel sangue dei pazienti trattati il quantitativo di neurofilamenti, che sono importanti biomarcatori della progressione o del miglioramento della patologia.