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Ricerca medica

PASSAPORTO GENETICO: UNA TERAPIA PERSONALIZZATA PER LA LEUCEMIA LINFOBLASTICA

Linfoblastica acuta in età pediatrica. Le cellule affette da questa malattia, infatti, presentano una sequenza di DNA atipica e diversa in ogni singolo paziente: quanto più accurata è l’identificazione di queste alterazioni, più mirata, personalizzata e dunque efficace è la terapia. Al Centro Ricerca Tettamanti è già possibile sottoporsi all’Analisi della Malattia Residua Minima, ovvero al monitoraggio delle cellule alterate nel decorso della malattia e della chemioterapia, con l’obiettivo di ottimizzare la cura e ridurre l’impatto degli effetti collaterali.

Le anomalie cromosomiche e genetiche che delineano il 'Passaporto' vengono rilevate con diversi metodi di laboratorio, che comprendono la citogenetica, l’indagine convenzionale delle fusioni geniche note, il sequenziamento di nuova generazione per identificare nuove fusioni geniche, l’analisi di rottura di alcuni geni importanti per lo sviluppo dei globuli bianchi.

Il progetto Passaporto Genetico è dunque un ulteriore passo nella direzione di una vera e propria personalizzazione della terapia: la valutazione integrata di Malattia Residua Minima e anomalie genetiche identifica sottogruppi di pazienti sempre più dettagliati, ai quali è associato un rischio progressivo di ricaduta di malattia e che quindi meritano una terapia di intensità proporzionale al rischio.

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MONITORAGGIO DELLA MALATTIA RESIDUA MINIMA NEI PAZIENTI PEDIATRICI

Presso il Centro Ricerca Tettamanti è ora possibile monitorare le cellule affette da Leucemia Acuta Linfoblastica e, di conseguenza, dosare l'intensità della terapia.

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