Il Centro Antiviolenza Cerchi d’Acqua nasce nel 2000 e si occupa di contrastare il fenomeno della violenza di genere attraverso l’accoglienza delle donne e l’elaborazione psicologica del trauma della violenza, garantendo riservatezza, anonimato e non giudizio. Il Centro, inoltre, offre alla rete relazionale della donna (familiari, nuovo partner) spazi per affrontare la sofferenza indirettamente subita. Con l’obiettivo di stimolare un cambiamento a livello sociale e culturale, Cerchi d’Acqua progetta anche interventi di formazione e sensibilizzazione sul tema della violenza.

Per quanto riguarda gli interventi di prevenzione, particolare impegno è rivolto alla sensibilizzazione dei giovani nelle scuole per avviare una riflessione fra gli adolescenti sul riconoscimento della violenza e delle sue diverse forme. Il progetto si propone di realizzare percorsi per ragazze/ragazzi delle scuole superiori utilizzando un linguaggio a loro familiare, come quello dell’animatic e dell’opuscolo “Leo e Lea”.

La storia racconta la relazione fra due adolescenti. Tutto ciò che in essa accade serve da specchio per i ragazzi e le ragazze affinché si riconoscano e inizino ad analizzarne comportamenti e dinamiche. La parità di genere è proposta quale chiave di lettura, positiva e propositiva, attraverso cui individuare gli stereotipi che precedono, mantengono e legittimano le discriminazioni e la violenza sulle donne.